Investigatore, professionista o imprenditore?

Argomento spinoso, dibattuto e che provoca non pochi litigi.

Per il TULPS l'investigatore privato è qualcuno che fa investigazioni e che si può avvalere di collaboratori. Questo lo rende un professionista o un'azienda?

È uguale direte voi....ma purtroppo non è così.

Se l'investigatore privato fosse considerato un professionista, come l'avvocato, e potesse avvalersi di collaboratori, come l'avvocato, allora non ci sarebbe bisogno di iscriversi in camera di commercio con azienda.

Di fatto l'investigatore privato mette a disposizione dei propri clienti non una attività industriale ma una capacità che ha avuto modo di affinare nel tempo, le proprie intuizioni, le proprie deduzioni e il proprio saper fare che rientrano definitivamente nell'attività professionale.

In un certo senso l'investigatore che mette a disposizione dei sui clienti la propria struttura, non vende la struttura, ma il proprio metodo e la propria capacità di risolvere le situazioni...vende se stesso.

Detto questo potremmo senza dubbio attribuire all'attività di investigatore privato un etichetta di attività professionale che non ha bisogno di iscrizione in camera di commercio.

Ma è anche vero che alcuni punti attività dell'agenzia investigativa hanno una fattispecie lavorativa ben diversa, un esempio? L'attività commerciale, chiamata in passato antitaccheggio, l'attività di addetti ai servizi di controllo, l'attività di informazioni commerciale.

Queste attività sono ben diverse dalla pura attività di indagine e richiedono una struttura completamente diversa. Il personale diventa il centro dell'attività produttiva, per fare una attività di sicurezza fuori da un locale è impensabile che l'investigatore ci vada da solo, e gli investimenti nelle infrastrutture, come nel caso delle informazioni commerciali, sono investimenti importanti, soprattutto nei sistemi informatici che, la normale attività di investigazioni in ambito familiare, non ha.

Alla luce di questi nuovi fatti sembrerebbe che attività di investigatore privato sia un'attività aziendale che ha bisogno di una struttura aziendale e infrastrutture...e la registrazione in camera di commercio.

A mettere ancora più confusione nella storia infinita tra professionista e azienda c'è la Legge 4.

"Disposizioni in materia di professioni non organizzate" (L. 14 gennaio 2013 n. 4) che disciplina la qualificazione delle competenze dei professionisti che esercitano la propria attività al di fuori di albi e collegi. Il provvedimento è entrato in vigore il 10 febbraio 2013.

La Legge regola le professioni non organizzate e c'è chi dice che gli investigatori rientrano nella legge n.4 (non facciamo nomi le persone sono suscettibili).

Far rientrare le investigazioni nella legge n.4 è veramente una cosa che fa arrabbiare, non poco, sopratutto perchè l'attività di investigatore privato è specificata dal TULPS sin dal lontano 1931.

La categoria soffre di una confusione enorme e di una norma spesso lacunosa e contraddittoria. C'è da dire che se la categoria tutta si sentisse tale e capisse un po' di più l'importanza dell'attività associativa molte richieste alle istituzioni sarebbero prese in modo diverso.

Per il momento ci teniamo l'iscrizione in camera di commercio e la legge n.4 come l'attività professionale non riconosciuta dei cercatori di fantasmi.

Leonardo Intelligence
www.leonardointelligence.it

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