Registro del trattamento dei dati
Questa privacy non la conosce nessuno e non sembra interessare a nessuno. In realtà il cambiamento è in atto ed è un cambiamento epocale, quanto meno per la storia dell'Europa, o meglio, è la prima volta che una norma Europea abbia standardizzata effettivamente tutta la comunità UE e sia considerata assorbita completamente anche prima dei decreti legislativi di aggiustamento emanati da ciascun paese membro.
Il registro del trattamento non è solo una norma specifica del nuovo regolamento privacy 679/2016 ma sarà la prova che si stanno eseguendo i trattamenti secondo il GDPR. Basti pensare che la mancanza del registro, che può essere elettronico o cartaceo con libera scelta dell'ente o dell'organizzazione, porta una multa fino a €120000 e molto di più se trattasi di multinazionale che conserva i dati fuori dall'Europa.
Credo che come sempre siamo nel sentito dire e ultimi nel sapersi adeguare in Europa ai cambiamenti importanti. Questo ci porta a essere il fanalino di coda nella crescita e nello sviluppo del nostro paese, rispetto ai nostri cugini europei, e anche il lavoro ne risente, visto che anche professionisti affermati danno per certe informazioni decisamente sbagliate.
Il consiglio è di studiare e di studiare tanto perché la nuova privacy influirà direttamente sulla vita di tutti noi, delle aziende e degli enti.
Ma il nuovo regolamento o GDPR dovrebbe essere visto sopratutto come una opportunità, come? Semplificazione e nuove opportunità di lavoro qualificante per i giovani.
In ogni caso...cos'è un registro dei trattamenti e come tenerlo aggiornato?
Il registro è fondamentalmente un elenco, in qualsiasi formato, elettronico o cartaceo dove vengono annotati tutti i i trattamenti che sono stati consentiti, nel registro vanno annotati, i parametri di consenso, le finalità di consenso, la cancellazione e cosi' via.
Il registro dei trattamenti verra' richiesto dal Garante nazionale per il controllo, saltuario o periodico, al buon assorbimento della norma privacy 679/2016 e sara' parametro di riferimento nella valutazione della sanzione.
Bene...venite al nostro seminario di approfondimento perche' c'e' ancora tanto da dire!
Buon lavoro a tutti
Il presidente
Il registro del trattamento non è solo una norma specifica del nuovo regolamento privacy 679/2016 ma sarà la prova che si stanno eseguendo i trattamenti secondo il GDPR. Basti pensare che la mancanza del registro, che può essere elettronico o cartaceo con libera scelta dell'ente o dell'organizzazione, porta una multa fino a €120000 e molto di più se trattasi di multinazionale che conserva i dati fuori dall'Europa.
Credo che come sempre siamo nel sentito dire e ultimi nel sapersi adeguare in Europa ai cambiamenti importanti. Questo ci porta a essere il fanalino di coda nella crescita e nello sviluppo del nostro paese, rispetto ai nostri cugini europei, e anche il lavoro ne risente, visto che anche professionisti affermati danno per certe informazioni decisamente sbagliate.
Il consiglio è di studiare e di studiare tanto perché la nuova privacy influirà direttamente sulla vita di tutti noi, delle aziende e degli enti.
Ma il nuovo regolamento o GDPR dovrebbe essere visto sopratutto come una opportunità, come? Semplificazione e nuove opportunità di lavoro qualificante per i giovani.
In ogni caso...cos'è un registro dei trattamenti e come tenerlo aggiornato?
Il registro è fondamentalmente un elenco, in qualsiasi formato, elettronico o cartaceo dove vengono annotati tutti i i trattamenti che sono stati consentiti, nel registro vanno annotati, i parametri di consenso, le finalità di consenso, la cancellazione e cosi' via.
Il registro dei trattamenti verra' richiesto dal Garante nazionale per il controllo, saltuario o periodico, al buon assorbimento della norma privacy 679/2016 e sara' parametro di riferimento nella valutazione della sanzione.
Bene...venite al nostro seminario di approfondimento perche' c'e' ancora tanto da dire!
Buon lavoro a tutti
Il presidente